Cyberbullismo


— Cos'è
Con il termine “cyberbullismo” ci si riferisce a tutte quei comportamenti immorali e intenzionali messi in atto via internet; tutti quegli abusi che danneggiano o vogliono mettere in ridicolo un minore o un gruppo di minori.
Rientrano nei comportamenti del cyberbullismo:
- pressioni;
- aggressioni;
- molestie;
- ricatti;
- insulti;
- denigrazione;
- diffamazione;
- furto di identità;
- alterazione, acquisizione illecita, manipolazione o trattamento illecito di dati personali.
— In cosa si caratterizza il cyberbullismo
Il cyberbullismo è una forma grave e patologica di atteggiamenti prevaricatori tra minori. Queste condotte sono poste in essere online e possono estendersi alla vita reale, ovvero sui social network o su gruppi di messaggistica come Whatsapp, Snapchat, Facebook Messenger, Instagram etc. Una sorta di prepotenza virtuale che può rappresentare un illecito civile o penale.
È possibile che chi mette in atto questi comportamenti (solitamente un bullo) diffonda contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore, con lo scopo di isolarlo. Le vittime, sentendosi attaccate e messe in ridicolo, spesso cadono in uno stato di profondo disagio e turbamento. Continui episodi di cyberbullismo possono portare al minore danni psicologici non indifferenti, come stati depressivi o, nei casi peggiori, intenzioni suicide.
— Le pene
Il cyberbullismo è una modalità con cui vengono posti in essere i reati di violenza privata, minaccia, estorsione, stalking, diffamazione, furto d’identità, trattamento illecito di dati personali oppure illeciti civili quali danno all’immagine o alla reputazione. Le pene dunque possono variare e sono quelle previste per i singoli reati. Questa particolare modalità di compimento della condotta illecita dà la possibilità alla vittima di chiedere la rimozione del contenuto illecito molto più rapidamente di quanto avviene di solito e di procedere con l’ammonimento da parte del Questore.
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Ad esempio, puoi rivolgerti alle Forze dell’Ordine oppure ai Centri di Ascolto o Antiviolenza presenti nei Consultori e nelle ASL.
Per quanto riguarda i contenuti online, inoltre, puoi rivolgerti al Garante per la Protezione dei Dati, l’autorità amministrativa che assicura la tutela dei diritti, delle libertà fondamentali e il rispetto della dignità nel trattamento dei dati personali. Potrai domandare la rimozione dei contenuti dannosi anche al soggetto che tratta i dati, al gestore del sito internet ed al gestore del social media, che hanno l’obbligo di rimuoverlo entro 48 ore.
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Cyberbulling
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Diffamazione
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Hate Speech
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Estorsione
Il cyber-stalking è una forma di persecuzione messa in atto tramite l’uso di internet o altri mezzi elettronici al fine di molestare e perseguitare una vittima prescelta. Si realizza attraverso l'invio di messaggi privati o mediante diffusione di commenti o post riguardanti la vittima. Si configura laddove ingeneri nella vittima uno stato di paura e ansia tale da compromettere il normale svolgimento dlele attività quotidiane o la induca a modificare le proprie abitudini di vita.
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